ENG: Lands of no one or for all? Passage lands are something like…crossed, conquered, admired or dismissed.
ITA: Terre di nessuno o per tutti? Le terre di passaggio sono così. Attraversate, conquistate, ammirate o disprezzate.
ENG: Lands of no one or for all? Passage lands are something like…crossed, conquered, admired or dismissed.
ITA: Terre di nessuno o per tutti? Le terre di passaggio sono così. Attraversate, conquistate, ammirate o disprezzate.
Angelica Difonzo
ENG: Enthusiasm for translation activity seen as a bridge, outlining borders when needed, the power of non-borders when that border would confine without protecting. My thoughts move on that field, make my interests move and they have been at the basis of my studies linked to translation and cultural mediation first, and then to the tourism field. Curiosity about “the other”, the willing to know what that “other” leaves new. The effects of passing, whether it occurs throughout languages, steps, or other means, fascinate me. I love going through the richness of this passing, bringing it in me and spreading it somewhere else. I live in the south of Italy, in one of the cities I consider “passage lands”, the theme I deal with in the article. This first contribution of mine derives from the path –just concluded- of the Master regarding the enhancement of the territory.
ITA: La passione per i ponti della traduzione, la definizione dei confini dove servono, la potenza del non confine dove il confine limita senza proteggere. Le mie riflessioni si muovono su questo terreno, muovono i miei interessi e sono stati la base di un percorso di studi legato alla traduzione e alla mediazione culturale prima e poi all’ambito turistico. La curiosità per l’altro, la volontà di capire cosa l’altro lascia di nuovo. Gli effetti del passaggio, che esso avvenga con lingue, con passi, con altri mezzi, mi affascinano. Mi piace analizzare la ricchezza di questo passaggio, portarla con me e trasmetterla altrove. Vivo al Sud Italia, in uno dei paesi che considero “terre di passaggio”, il tema che affronto nell’articolo. Questo mio primo contributo trae spunto proprio dal percorso appena concluso nell’ambito del master riguardante la promozione del territorio.
Angelica Difonzo ci scrive dal suo Linkedin: «Grazie, è emozionante condividere queste riflessioni sulla piattaforma Juntanza. Dalla traduzione che mi porta inevitabilmente anche a viaggiare da ferma questa volta mi soffermo, mi soffermerò ancora nei prossimi articoli su chi viaggiando attraversa queste «terre di passaggio», terre in cui non si ferma necessariamente. Valore o disvalore? Che ne pensate?
#JUNTANZA#Talenti in corso#CIRPAS»
E dal CIRPAS, Universitá degli Studi di Bari, sempre su Linkedin, Rossana Bray, Project Manager, segnala a proposito della tesi di Angelica sulla quale é basato questo suo primo contributo per JUNTANZA: «Uno dei progetti piú riusciti»
Nos complace que una joven italiana – comprometida con su territorio – vaya elaborando algunas reflexiones sobre su territorio de origen.
En el marco de su tesis de Máster con la «Universitá degli Studi Aldo Moro di Bari / CIRPAS (Centro di Ricerca e Formazione)» ha estudiado el patrimonio cultural y la biodiversidad de Santeramo in Colle, parte del «Parco Nazionale Alta Murgia» y que se encuentra en el «Cammino Materano». Durante sus estudios, Angelica ha sido acompañada por el programa «Talenti in Corso» (https://talentincorso.it/).
Esta contribución puede ser el comienzo de una serie de artículos acerca de estos territorios extraordinarios de la «Puglia», región al Sur de Italia.